Hai appena deciso di inserire la tua casa nel mercato degli affitti vacane. Ma adesso…

A quali autorizzazioni ed obblighi devo sottostare per essere in regola?

Nello specifico questo articolo è dedicato a chi vuole mettersi nel mercato degli affitti vacanze, senza aprire una partita IVA.

Districarsi nella normativa è un pochino meno complicato di quello che si pensa. Ed è bene che, se hai deciso di fare questo passo, tu lo faccia in regola con tutto, per tutelare te stesso e i tuoi ospiti. Essere a posto con le normative, significa prevenire ed evitare problemi.

Quindi il mio consiglio è di metterti in regola.

Le norme hanno delle piccole varianti da comune a comune, e da regione a regione, ma indicativamente le cose da fare sono quelle a seguire.

  1. Iscriversi nella categoria appartamenti ammobiliati ad uso turistico
  2. Iscriversi alla questura per comunicare i dati dei tuoi ospiti
  3. Comunicare alla regione le presenze per i dati statistici
  4. Comunicare alla regione entro ogni 1 di Ottobre, variazioni della struttura, aperture e prezzi

Iscriversi come appartamenti ammobiliati ad uso turistico

Richiedi nel comune dove è ubicata la tua casa per gli affitti vacanza, i moduli per l’autorizzazione come appartamento ammobiliato ad uso turistico. Ogni comune ha il suo modello. Si tratta a tutti gli effetti di una comunicazione di inizio attività. Per tanto la presentazione della comunicazione ti consente di iniziare subito ad affittare la tua casa.

Il modello va compilato, vanno presentati gli eventuali allegati, planimetrie, agibilità, analisi dell’acqua. Anche questi variano da comune a comune, quindi accertati di cosa richiede il tuo.

Gli Appartamenti ammobiliati ad uso turistico sono per definizione, unità immobiliari di civile abitazione date in affitto a turisti, direttamente dai proprietari o dagli usufruttuari, senza organizzazione in forma di impresa.

Il numero delle unità abitative non deve essere superiore a tre nell’ambito dello stesso territorio comunale. Gli appartamenti possono essere affittati per un periodo massimo annuale, di 5 o 6 mesi (a seconda delle regioni). In alcune regioni è previsto un massimo di tre mesi allo stesso soggetto.

Sulla base della comunicazione viene predisposto il registro regionale degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico.

Requisiti oggettivi richiesti:

Le unità abitative degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico devono possedere i requisiti previsti, per le case di civile abitazione, dai regolamenti igienico edilizi comunali e disporre di una superficie minima, comprensiva di servizi e locali accessori, di 28 metri quadrati con rapporto superficie/persona non inferiore a 7 metri quadrati.

 

Iscriversi alla questura per comunicare i dati dei tuoi ospiti

Si tratta di una comunicazione obbligatoria che va fatta entro 24 ore dall’arrivo degli ospiti. L’omissione ricade nel reato penale.

Anche il locatore privato non professionale, sprovvisto di SCIA o Partita Iva, deve provvedere agli adempimenti previsti dall’ Art. 109 T.U.L.P.S.

R.D. 18 giugno 1931, n. 773 – Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Vedi art. 109

 

Con la ricevuta o copia che ti rilascerà il comune per appartamento ammobiliato ad uso turistico, potrai andare alla questura e richiedere l’accesso al portale per la comunicazione degli alloggiati.

https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati

La modalità informatizzata è stata attivata dal 2006 ed è disponibile su tutto il territorio nazionale. Dal 2013 le trasmissioni delle schedine per gli alloggiati possono essere inviate solo attraverso il sistema telematico.

In questo modo sarai inserito nel database della Questura l’immobile e ti verranno inviate le credenziali di accesso al portale. Dopo aver installato il certificato di sicurezza sul tuo computer, ti sarà possibile comunicare le presenze direttamente on-line. Una volta installato il programma, la procedura semplice e veloce.

 

Comunicare alla regione le presenze per i dati statistici

Dovrai comunicare, ai fini Istat, le presenze turistiche, vale a dire i pernottamenti effettuati da turisti nell’abitazione, utilizzando una specifica modulistica che indichi ad ogni arrivo e partenza il numero degli ospiti e la Provincia o lo Stato estero di provenienza. La comunicazione deve essere fatta entro 7 giorni dall’arrivo. La mancata comunicazione può essere soggetta ad una sanzione amministrativa. Per gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico la comunicazione può essere fatta (salvo varianti da regione a regione) sia in via telematica che cartacea, presso gli uffici IAT (Informazione e Accoglienza Turistica).

 

Comunicare alla regione entro ogni 1 di Ottobre, variazioni della struttura, aperture e prezzi

Devi trasmettere al Comune, entro il 1° ottobre di ogni anno e con le modalità stabilite dalla Giunta regionale, la comunicazione riguardante i prezzi dei servizi che intendi praticare, non chè i periodi di apertura, a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo. Per le nuove strutture e i nuovi esercizi la comunicazione è effettuata entro trenta giorni dalla data di apertura. Non puoi praticare prezzi superiori ai massimi comunicati.

 

 

La locazione di unità abitative ammobiliate a uso turistico comprende:

  • il servizio di fornitura di acqua, gas ed energia elettrica,
  • la sostituzione di arredi, corredi e dotazioni deteriorati,
  • la pulizia a ogni cambio di cliente,
  • il riscaldamento nelle strutture site in località poste al di sopra degli 800 metri sul livello del mare
  • e eventualmente la prestazione di servizi condominiali accessori.

In ogni caso la prestazione di tali servizi non vale a qualificare l’unità abitativa ammobiliata quale struttura ricettiva alberghiera.

Nelle unità abitative ammobiliate a uso turistico non è effettuata la somministrazione di alimenti e bevande e non sono offerti servizi centralizzati.

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